I marcatori di riserva ovarica nella medicina della riproduzione

L’Endocrinologo(2014)

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摘要
Riassunto Il termine “riserva ovarica”, riflette il numero degli ovociti contenuti nelle gonadi femminili e pertanto indica la potenziale capacità riproduttiva di una donna e, a grandi linee, il tempo residuo prima della menopausa. Per gli addetti alla Medicina della Riproduzione è molto utile avere informazioni sulla riserva ovarica di una donna al fine di personalizzare il programma terapeutico. La riserva ovarica viene determinata nelle donne a rischio di menopausa precoce, sia per forme genetiche che acquisite (da chemio-o radioterapia), in quanto dà informazioni attendibili sul loro stato di funzionalità ovarica. Gli attuali marker di riserva ovarica sono ormonali (FSH, E2, Inibina B, ormone antimulleriano) ed ecografici (conta dei follicoli antrali, volume ovarico, flusso sanguigno ovarico), pertanto non invasivi e di facile esecuzione. Si determinano nella fase follicolare precoce (3° giorno del ciclo mestruale) perché in tale momento la riserva ovarica è meglio indagabile e le interferenze sono minori, ad eccezione dell’ormone antimulleriano che può essere valutato in qualunque fase del ciclo visto le sue minime fluttuazioni sieriche.
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