L’accesso alla contraccezione nelle donne immigrate, case report di dispositivo intrauterino improprio

Marco Tanini, Fedele N Nuzzi, Chiara Buganini, Sara Gonfianti, Lorenzo Goglia, Francesca Gensini,Pasquale Florio

RIVISTA DI SESSUOLOGIA CLINICA(2015)

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摘要
La necessita di poter contenere le nascite ha determinato la realizzazione di varie metodiche contraccettive. L’accesso a tali metodiche e spesso limitato a donne/coppie che risiedono stabilmente in paesi dove vi e una buona possibilita di usufruire di servizi sanitari di comunita. In mancanza dell’offerta di servizi sanitari che possano farsi carico della tematica contraccettiva, le donne possono ricorrere a metodiche arcaiche di contraccezione. Le donne migranti, possono trovare difficolta ad accedere ai servizi sanitari anche nel nostro paese, pertanto possono ricorrere a forme anomale di contraccezione. Riportiamo il caso di riscontro di cordoncino in filamento in cavita uterina, introdotto verosimilmente per creare una flogosi cronica indotta dell’endometrio a scopo contraccettivo.
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