Possibile ruolo terapeutico del deidroepiandrosterone (DHEA) nell’insufficienza surrenalica e nell’invecchiamento

Riassunto Il deidroepiandrosterone (DHEA), ormone steroideo prodotto dalla corteccia surrenalica e dalle gonadi, ha una modalità di secrezione dipendente dall’età e va incontro a progressiva riduzione durante l’invecchiamento. Non essendo la produzione surrenalica di glico- e mineralcorticoidi contestualmente ridotta con il passare degli anni, si è sviluppata l’ipotesi che la senescenza e la comparsa di malattie degenerative possano essere legate almeno in parte alla riduzione dei livelli di tale ormone ed è stato proposto di contrastare lo sviluppo di molti dei fenomeni che caratterizzano l’invecchiamento con la somministrazione cronica di DHEA. Tali ipotesi sono state all’origine di numerosi studi svolti ad indagare la relazione tra livelli di DHEA e invecchiamento, ma al momento i risultati sono contrastanti e la speranza di utilizzare il DHEA per allontanare la vecchiaia non è stata confermata. Più concordi sono invece gli studi controllati effettuati su pazienti con insufficienza surrenalica: la somministrazione di DHEA si è dimostrata in grado di determinare un miglioramento del senso di benessere, dell’assetto lipidico e dei disturbi dell’umore e della sessualità, risultati che sembrano lasciare aperta la porta al trattamento sostitutivo con DHEA nei pazienti con morbo di Addison. In conclusione, accantonando l’idea di aver trovato nel DHEA “l’ormone della giovinezza”, gli studi futuri dovranno considerare il DHEA un farmaco e non un integratore alimentare, e dovranno essere indirizzati a valutarne gli effetti su precisi parametri biochimici e molecolari in mirate condizioni patologiche.