NUOVA TECNOLOGIA DI ESTRAZIONE DI PRINCIPI ATTIVI DA PIANTE OFFICINALI

The substantial development of the phytotherapy industry has followed from the ever increasing scientific and clinical evidence of the healing powers of medicinal plants demonstrated by their use for treating common illnesses. In this work, a novel technique for solid-liquid extraction was utilised to obtain extracts from medicinal plants. This makes use of a heightened solvent pressure on the raw solid material in order to obtain the extract and differs from currently used methods that rely on heating of the system. The method is more effective than existing extraction techniques and extracts the raw solid material more quickly. Hypericum perforatum was used to point out the performance of this method and to compare it with currently used extraction techniques and with the officially approved methods of Pharmacopea. As the extraction is carried out at room temperature, the method avoids the thermic stress of heat sensitive active principles and enables phytotherapy extracts high in active ingredients to be obtained in a short time. Introduzione I progressi compiuti dalla farmacologia nella comprensione del legame tra struttura ed attività farmacologica hanno determinato lo sviluppo di farmaci di sintesi sempre più potenti ma, se da una parte ciò ha consentito di conseguire risultati importanti nella cura di diverse malattie, dall'altra parte ci si è accorti che l'azione terapeutica è spesso accompagnata dal rischio di importanti effetti iatrogeni che non sempre è giustificato far correre al paziente. Negli anni ottanta si è sviluppato un vero e proprio "movimento culturale" che richiedeva l'uso di terapie più rispettose dell'ecologia dell'organismo. In questo ambito si è sviluppato un rinnovato interesse per l'uso di sostanze naturali e per la farmacologia dei complessi vegetali. Così oggi la fitoterapia sta conoscendo un notevole sviluppo, grazie soprattutto ad un numero crescente di studi scientifici e clinici, che l'hanno fatta uscire dall'empirismo che la caratterizzava, rendendo noti i meccanismi d'azione delle piante medicinali e confermando le loro proprietà curative. La moderna fitoterapia si basa sul concetto della "attività terapeutica globale della pianta" secondo cui nessun suo costituente può considerarsi "attivo" o "inerte". La pianta medicinale è un organismo unitario nel quale ogni costituente ha un propria ragione d'essere nell'economia fisiologica della pianta stessa, ed esercita una determinata funzione. Tutti i costituenti, sia quelli farmacologicamente attivi che quelli non farmacologicamente attivi, ma che modificano spesso l'assorbimento dei primi, concorrono a determinare l'attività terapeutica globale della pianta medicinale. Per tale motivo si preferisce dire che l'effetto biologico è da attribuire al "complesso fitoterapico in toto" estratto dalla pianta. La parte della pianta che viene utilizzata, chiamata "droga vegetale", può essere usata come tale, o più propriamente sotto forma di preparati fitoterapici ottenuti con varie metodiche (polveri, estratti, tinture, oli essenziali, ecc.), alcuni dei quali presenti nella Farmacopea ed in specialità